Oggi un’altra buona notizia per il nostro studio legale ma soprattutto per il nostro assistito, in quanto al Prefettura ha revocato il divieto detenzione armi, munizioni e materiali esplodenti art. 39 T.U.LP.S..

A seguito di istanza di riesame e revoca in autotutela, presentata dal nostro studio, la Prefettura molto opportunamente ha revocato il divieto detenzione armi, evitandoci il ricorso al TAR.

Certamente siamo soddisfatti del risultato e tantissimo lo è anche l’interessato.

Queste cose ci riempiono di soddisfazione professionale, in questa materia bella ma molto complicata.

Poi chi è cacciatore e/o appassionato di armi oppure chi con le armi ci lavora, ben può capire.

Il caso riguardava alcuni episodi di litigo, con minacce e percosse. Talvolta anche a persone perbene può essere coinvolte ingiustamente in situazioni familiari o extra familiari conflittuali.

Nello specifico, il nostro cliente è stato trascinato in un pesante litigio con l’ex compagno della figlia e oltre a dover difendere se stesso, ha dovuto difenderla da un evidente tentativo di aggressione fisica.

Senza scendere nel dettaglio, le casistiche di questo tipo con insulti, minacce, denunce reciproche ed episodi di violenza ( o tentata violenza), sono molto frequenti.

Ma a seguito della nuova istruttoria, come diremo di seguito, è stato fatto un eccellente lavoro, nel ricostruire gli accadimenti e nel verificarne la potenzialità conflittuale attuale.

Ricordiamo che il divieto detenzione armi, ha una funzione preventiva e non punitiva.

Tutto questo a dimostrazione del fatto che ci sono Prefetture che fanno il loro lavoro con elevata professionalità, impegno e con  istruttorie davvero molto approfondite e complete.

I carabinieri e le forze dell’ordine adeguatamente preparate e istruite hanno supportato l’istruttoria con una attività di verifica e informativa davvero di alto livello.

NOTA

Noi dello studio abbiamo pensato di proporvi questo caso essendo ” il contrasto familiare o extra familiare” uno di quelli a più alto interesse tra chi ci contatta.

CONCLUSIONE

Il caso è stato risolto, il divieto detenzione armi, munizioni e materiali esplodenti è stato REVOCATO (tolto), con una istanze di riesame e revoca in autotutela, senza fare ricorso al TAR.

Quindi non sempre occorre fare il ricorso al TAR.

I casi si possono risolvere prima con una buona partecipazione al procedimento secondo le regole del diritto amministrativo delle armi.

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Avv. Sassano

Di Avv. Sassano

Avv. Sassano Costantino Valentino, laureato in Giurisprudenza presso L' Alma Mater Studiorum UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA. Consulente Tecnico Esperto e Master in BALISTICA FORENSE. Esperto e Consulente Tecnico di BALISTICA VENATORIA. Master in AMMINISTRAZIONE E GESTIONE della Fauna Selvatica

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